In concomitanza con la 60a Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale di Venezia, l’artista austriaco Erwin Wurm presenta le sue opere nel Salone Sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Piazza San Marco, a Venezia, a cui si accede attraverso il Museo Correr. Per Wurm si tratta di un ritorno in Laguna: già due anni fa era stato protagonista della mostra “Avatars” nella stessa prestigiosa sede veneziana; inoltre già nel 2011, e nel 2017, aveva partecipato rispettivamente alla 54a e alla 57a edizione della Biennale d’arte di Venezia. Adesso è tempo di una nuova avventura per l’artista di Bruck an der Mur che torna nella prestigiosa Biblioteca Nazionale Marciana con una mostra personale dal titolo “DEEP”. Per l’occasione Wurm propone una selezione di opere scultoree poste in dialogo emozionale con le pitture di Tiziano, Tintoretto, Veronese e di altri maestri del Rinascimento veneto che impreziosiscono il salone. Quindi per due mesi, nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, si potranno ammirare 13 sculture di Erwin Wurm, sette delle quali – di dimensioni maggiori – sono collocate nel suggestivo salone monumentale, mentre le restanti sei – in vetro e di dimensioni più contenute – trovano spazio nel vestibolo d’accesso alla grande sala. La mostra è organizzata dall’Association for Art in Public e sostenuta da Berengo Studio; inoltre, fa parte del progetto espositivo “At Home Abroad”, articolato in una serie di mostre personali di importanti artisti contemporanei nel Salone Sansoviniano della biblioteca veneziana, tra cui Bernar Venet e Jiri Georg Dokoupil che, in linea con il tema della 60ª Biennale d’Arte, Stranieri Ovunque, dallo scorso mese di giugno stanno esplorando artisticamente i temi dell’estraneità e dell’estero. Il progetto artistico è stato avviato e realizzato dall’organizzatore della mostra, Dirk Geuer, in collaborazione con il Ministero della Cultura.
La conferenza stampa di apertura e il Vernissage sono stati coordinati da Once Extraordinary Events così come gli allestimenti ed i rapporti istituzionali con la Biblioteca Marciana.